FRANCIGENA 29 km

Lasciati sorprendere dalla Val d’Orcia

LUNGHEZZA 

29 km

DISLIVELLO

770 m

SUPERFICIE

Asfalto, strada bianca, bosco

difficoltà

Facile

Mappa

Descrizione

Il percorso si snoda all’interno della Val d’Orcia e percorre alcuni sentieri della Via Francigena, completamente immersi nella natura.

Partendo da Campiglia d’Orcia, dopo una rapida discesa, si raggiunge prima la Strada del Pozzo e successivamente la Via Francigena, pedalando in una porzione del tracciato della Tappa 36, che congiunge San Quirico d’Orcia a Radicofani. Questa porzione offre una vista mozzafiato a 360°, consentendo di ammirare da un lato l’imponente faggeta del Monte Amiata, mentre dall’altro le dolci e sinuose colline della Val d’Orcia. 

Raggiungendo la frazione di Gallina, è possibile fermarsi per rifocillarsi oppure proseguire nel tracciato, percorrendo per un breve tratto la Via Cassia, prima di rientrare su strade bianche. Dopo un divertente saliscendi, si arriva in prossimità del torrente Vellora. Per proseguire, è necessario guadare il piccolo fiumiciattolo, il quale, nelle stagioni più calde è pressappoco secco. 

Si raggiunge poi la Chiesa di San Pellegrino alle Briccole, antico borgo, oggi insieme di casali, documentato fin dal primo Medioevo, periodo nel quale vi venne realizzato un ospizio per pellegrini e viaggiatori, dedicato a San Pellegrino, appartenuto in origine ai monaci Camaldolensi di Vivo d’Orcia e in seguito dipendente della Badia di San Pietro in Campo.

Attraverso la SP113 si raggiunge poi la zona di Sant’Alberto e si prosegue attraverso la Cassia per arrivare fino a Bagni San Filippo. La piccola frazione è rinomata per la presenza del Fosso Bianco, un ampio parco verde nel quale il percorso delle acque termali dà vita a cascatelle e vasche di acqua calda, nelle quali è possibile immergersi. All’interno del parco, domina la Balena Biancauna gigantesca conformazione calcarea chiamata così per la sua somiglianza con una bocca di balena. L’accesso è consentito pagando un ingresso simbolico di 2€.

Facendo ritorno a Campiglia d’Orcia su asfalto, è possibile fermarsi alla grotta di San Filippo Benizi dove il presbitero di origini fiorentine decise di ritirarsi e vivere qualche anno dopo essersi ritenuto indegno della nomina di futuro papa avvenuta nel 1269.