Aldobrandeschi e Visconti

Pedala nella storia delle famiglie Aldobrandeschi e Visconti con il nostro tour

Lunghezza 

30 km

dislivello

980 m

superficie

Asfalto, strada bianca, bosco

difficoltà

Media (buona preparazione atletica)

Mappa

Descrizione

Si tratta di un giro di circa 30 km, che si snoda completamente all’interno del Comune di Castiglione d’Orcia, con lo scopo di ripercorrere la storia di due potenti famiglie che hanno calcato questi territori: gli Aldobrandeschi e i Visconti. 

Da Campiglia d’Orcia, si raggiunge la località Le Rogheta, per poi proseguire prima sull’antica Strada del Pozzo, risalente all’epoca romana, e successivamente attraverso la Via Francigena, transitando su una porzione della Tappa 36, completamente immersa nella Val d’Orcia, che collega San Quirico d’Orcia a Radicofani. La vista che si cela di fronte è davvero suggestiva: la maestosità del Monte Amiata e della sua faggeta si incontrano con le dolci e sinuose colline della Val d’Orcia

Raggiunto Castiglione d’Orcia, si transita attraverso il suo caratteristico centro storico, del quale si hanno notizie sin dal 714, quando allora rientrava tra i possedimenti della potente famiglia degli Aldobrandeschi. 

Sullo sfondo sono ben visibili le due rocche del paese: la Rocca di Tentennano e la Rocca Aldobrandesca. Entrambe realizzate ad opera degli Aldobrandeschi nel periodo medievale, venivano impiegate come torri di avvistamento sulla Val d’Orcia. Mentre la Rocca di Tentennano ad oggi è divenuto uno spazio espositivo e ospita mostre temporanee, la Rocca Aldobrandesca è ancora oggetto di lavori di restauro e consolidamento. Tuttavia, l’area è stata liberata dalla vegetazione e sono quindi ben visibili la cortina muraria e l’area del palazzo. 

Da Castiglione d’Orcia, si pedala sulla SP323, sulla quale è presente una fantastica terrazza naturale, chiamata Poggi Pelati, in quanto i frequenti venti che la battono non consentono una facile crescita della flora. La vista sulla Val d’Orcia “grossetana” è sbalorditiva e nelle giornate invernali di pieno sole, è possibile vedere ad occhio nudo il tramonto sul mar Tirreno. 

In località I Lecci, si devia su una strada bianca, che consente di raggiungere la frazione di Vivo d’Orcia, percorrendo un dislivello di circa 300 m, per il quale è richiesta una buona preparazione atletica. Completamente immersa in boschi di castagni e abete, Vivo d’Orcia costituisce il borgo più alto di tutto il comprensorio amiatino. 

Proseguendo sulla SP65 e successivamente su strada bianca, si fa ritorno a Campiglia d’Orcia. Sul tragitto di ritorno, è possibile osservare la Rocca di Campigliola, un’antica torre di avvistamento e unico resto della fortificazione del X° ad opera degli Aldobrandeschi. Divenuta parte del dominio della famiglia dei Visconti, costituiva un importante punto di affaccio sulla Val d’Orcia e sulla Via Francigena, vista la sua posizione strategica.